venerdì 27 dicembre 2013

Pere cotte al rum e arancia

La frutta cotta ti sembra troppo “ospedaliera”? Allora non hai mai preparato queste pere deliziosamente aromatizzate al rum e profumate all'arancia, golosamente glassate al caramello e voluttuosamente accompagnate da una morbida crema.

baked pears
















Cosa ti occorre: 2 pere tipo Abate o Conference non troppo mature– ½ bicchiere di rum – 4 cucchiai di zucchero.
Come devi fare: sbuccia le pere, tagliale in 4 parti e leva il torsolo, sistemale in un pentolino con lo zucchero, il rum ed un ricciolo di scorza d'arancia, lascia cuocere a fuoco lento e con il coperchio per circa 10 minuti, il tempo varia a seconda dello stato di maturazione delle pere.
Quando le pere son cotte levale dal pentolino, e fai ridurre lo sciroppo sino ad imbrunirlo come un caramello. Servi le pere con il caramello e con una cucchiaiata abbondante di crema. (La ricetta la trovi qui) 

giovedì 26 dicembre 2013

Insalata di Santo Stefano

Nel senso del giorno successivo al Natale. Quello in cui, reduce dalle grandi abbuffate, il nostro corpo implora pietà e desidera soltanto qualcosa di fresco, leggero e sano... possiamo accontentarlo ma metterci comunque un po' di fantasia!

Salad of fennel and radishes















Cosa ti occorre: finocchi – ravanelli - arance – mandorle – sale – pepe – olio extravergine d'oliva Cherchi.


Come devi fare: pulisci i finocchi ed i ravanelli e tagliali a fettine, affetta anche qualche foglia dei ravanelli, sbuccia le arance pelandole al vino ed affettale, aggiungi qualche pezzetto di mandorla e condisci con olio, sale e pepe.

venerdì 20 dicembre 2013

Gamberoni fritti

Un frittino sfizioso, adattissimo da inserire nel menù degli antipasti dei pranzi e cene delle feste, oppure per un'apericena della vigilia.

fried shrimp















Cosa ti occorre: code di gamberoni (con le teste si può fare un sugo per la pasta) – semola rimacinata di grano duro q.b. - sale q.b. - 300 ml di olio per frittura q.b.


Come devi fare: se i bamgeroni sono surgelati lasciali scongelare lentamente (in frigorifero per 12 ore). Sciaquali e taglia le code, con un paio di forbici taglia il carapace del gambero dalla parte interna e sguscialo lasciando attacata la codina finale, elimina il budello praticando una incisione sottile sulla parte esterna della coda di gamberone. Passa le code pulite e sgusciate nella semola, alla quale avrei aggiunto un pizzico di sale, e friggile per pochissimi minuti in abbondante olio per frittura ben caldo. Scola sulla carte da cucina e servi ben caldo.

mercoledì 18 dicembre 2013

Sacher torte

Durante le mie vacanze altoatesine ho varcato spesso il confine per delle piacevolissime gite in Austria, la meta preferita era Lienz con il suo delizioso centro storico caratterizzato dalle molte pasticcerie. La merenda con la torta Sacher era d'obbligo... 

Torta al cioccolato















Prepara la torta

Cosa ti occorre: 4 uova - 250 gr di zucchero - 150 gr di farina – 150 gr di cioccolato fondente al 70% – 100 gr di mandorle sgusciate – 50 cl di latte - 1 bustina di lievito per dolci – burro per ungere

Come devi fare: fai tostare leggermente le mandorle, mettile in un mixer con lame da taglio insieme a 5 o 6 cucchiai di zucchero e riduci il tutto in polvere. In una terrina mischia la polvere di mandorle con la farina ed il lievito. 
In un'altra terrina, con le fruste elettriche, monta le uova con il restante zucchero sino ad ottenere un composto bello spumoso e color giallo paglierino. Fondi a bagnomaria il cioccolato e versalo a filo sulle uova, sempre mescolando con le fruste elettriche, aggiungi ora la farina mischiata con gli altri ingredienti, un cucchiaio alla volta, ed infine il latte.
Versa il composto in una teglia a stampo apribile precedentemente imburrata ed infarinata e cuoci in forno a 180° per circa 40 minuti. Togli la torta dalla teglia quando è ancora calda e lasciala raffreddare su una graticola.

Prepara la farcitura e la glassa

Cosa ti occorre: 180 gr di confettura di albicocca (senza pezzi, nel caso frullala) – 100 gr di zucchero – 150 gr di cioccolato fondente – 80 gr di zucchero a velo – 250 cl di panna fresca da montare.

Come devi fare: quando la torta sarà fredda tagliala in due parti, farciscila con 80 gr di confettura di albicocca e richiudila. 
In un tegamino fai scaldare 100 gr di confettura con 100 gr di zucchero sino a che lo zucchero sarà sciolto ed otterrai una gelatina semitrasparente. Versa la gelatina sulla torta e, con un coltello a lama lunga, spalmala coprendo per bene anche i bordi. Fondi a bagnomaria il cioccolato ed aggiungi lo zucchero a velo mescolando per bene in modo che anche lo zucchero si sciolga. Spalma la glassa al cioccolato sulla torta, coprendo anche i bordi e lasciala asciugare completamente prima di tagliarla. Servi la torta con della panna montata addolcita con poco zucchero a velo.


lunedì 16 dicembre 2013

Tortellini di zia Teresa

I tortellini si sa sono una specialità emiliana, ma in questa ricetta c'è il tocco sardo perché la pasta (le amiche emiliane inorridiscono!) è fatta con la semola, che in casa arrivava in enormi sacchi direttamente dal mulino di nonno.
Fare i tortellini è un lavoro un po' lungo che richiede molta pazienza, quindi è meglio farlo in buona compagnia.

tortellini with meat and ham















Prepara la pasta

Cosa ti occorre per 6 persone: 500 gr di semola rimacinata di grano duro – 3 uova intere – 2 mezzi gusci d'acqua (se le uova sono piccole aggiungi 1 uovo ed 1 mezzo guscio d'acqua)

Come devi fare: metti tutti gli ingredienti nell'impastatrice, o in un robot da cucina con la funzione impasto, ed aziona sino ad ottenere un impasto omogeneo, mettilo sul tavolo ed impasta un pochino a mano sino a che sia bello liscio e sodo. Lascia riposare la pasta in frigorifero avvolta nella pellicola per almeno 1 ora.

Prepara il ripieno

Cosa ti occorre per 6 persone: 100 gr di carne di maiale - 50 gr di carne di vitella - 50 gr di petto di tacchino o pollo - 25 gr di prosciutto crudo di Parma - 50 gr di mortadella di Bologna - 1 cervella di maiale (o agnello) - 100 gr di parmigiano grattugiato - 2 rossi d’uovo - 25 gr di burro - noce moscata, sale, pepe q.b.

Come devi fare: taglia le carni a tocchetti, falle rosolare con il burro, unisci il prosciutto, la mortadella ed il cervello crudo e fai rosolare ancora un pochino.
Trita il tutto col frullatore, lascia un po' raffreddare e, sempre nel frullatore, condisci con il parmigiano, i rossi d’uovo e la noce moscata, aggiusta di sale e pepe e frulla ancora sino ad ottenere un composto omogeneo ed abbastanza denso.

Forma i tortellini

Stendi la pasta molto sottile (con la macchina sfogliatrice penultima tacca o n. 5) poca per volta perché altrimenti si secca e non richiude bene, e ritaglia dei quadrati di 4 cm di lato. Disponi al centro una pallina di ripieno del diametro di meno di 1 cm, richiudi la pasta formando un triangolo, pressa bene per chiudere, arrotola sul dito indice la base maggiore richiudi i due lembi pressandoli l'uno sull'altro e ripiega la punta superiore verso l'esterno... e così via sino ad aver formato circa 300 tortellini.

domenica 15 dicembre 2013

Arista di maiale con il latte

È anche questo un classico dei pranzi del sabato. Un arrosto di maiale cotto in casseruola, tenero e sugoso, semplicissimo da preparare ma veramente buono!

roast pork















Cosa ti occorre per 4 persone: 1 trancio di arista di maiale (circa 500 gr) – 4 cucchiai di olio extravergine di oliva Cherchi – 300 ml circa di latte intero – sale e pepe q.b.


Come devi fare: in una casseruola antiaderente scalda l'olio e rosola per bene l'arista in modo che su tutti i lati abbia una bella crosticcina dorata. Condisci con sale e pepe e aggiungi il latte che deve coprire la carne per circa la metà. Lascia cuocera a fuoco basso e con il coperchio, rigirando la carne a metà cottura, per circa 40 minuti complessivi, a questo punto pungi la carne con un forchettone per controllare la cottura, non deve uscire il sangue, la carne non deve essere rosata ma nemmeno stracotta. Il latte deve addensarsi e formare una cremina grumosa, se quando la carne è cotta fosse ancora troppo liquida, falla addensare a fuoco vivace tenendola d'occhio perchè non si consumi completamente.

giovedì 12 dicembre 2013

Zabaione alla Malvasia

La ricetta classica dello zabaione prevede l'uso del Marsala ma, le mie origini bosane mi portano a prediligere senz'altro il Malvasia, vino dalla dolcezza delicata, aromatica e suadente.
Il segreto per uno zabaione soffice ma corposo? Lavorarlo a lungo mentre cuoce dolcemente a bagnomaria.

egg flip















Cosa ti occorre: 8 tuorli – 8 cucchiai colmi di zucchero – 8 mezzi gusci d'uovo di Malvasia – 2 “paia” di fruste elettriche (fattele prestare da un'amica oppure clicca qui Bosch MFQ3520 Sbattitore a immersione 350 W)

Come devi fare: metti tutti gli ingredienti in una ciotola di vetro o ceramica resistente al fuoco (non di alluminio), del diametro di circa 20 cm e con i bordi di almeno 10 cm. Sistema il recipiente in un tegame largo o una teglia con un po' d'acqua che deve coprire la ciotola per circa due dita. 
Metti il tutto sul fuoco ed inizia a frullare con le fruste elettriche, dopo circa 10 minuti alternale con le altre, altrimenti fonde il motore. Continua così, alternando le fruste ogni 10 minuti, l'acqua nel frattempo deve sobbollire. Lo zabaione si gonfierà sino a colmare tutta la ciotola ed a questo punto sarà già bello spumoso e soffice, ma abbi pazienza e continua a lavorarlo, perché altrimenti appena si raffredda precipita e si smonta completamente. Lavora ancora sino a che lo zabaione scende di livello di un paio di centimetri e comunque per circa 30/35 minuti complessivi da quando hai iniziato il lavoro.
Lascia raffreddare lo zabaione, prima di servirlo rimescolalo perché in ogni caso un pochino precipita. 

martedì 10 dicembre 2013

Cotolette di carciofi

Se parliamo di carciofi intendiamo ovviamente gli spinoni sardi, quelli verde scuro con le foglie lanceolate e le acutissime spine, dentro il cui corpo duro e pungente si nasconde un saporitissmo e tenero cuore, che fritto per bene sarà irresistibilmente croccante!



Cosa ti occorre: 6 carciofi – succo di limone q.b. - 1 uovo – sale q.b. - pane grattugiato q.b. - 300 ml di olio per frittura.







Come devi fare: monda i carciofi eliminando le foglie esterne e tagliandoli circa a metà per eliminare le spine sino ad ottenere un bel cuore composto soltanto da foglie tenere. 
Taglia i cuori di carciofo in fette dello spessore di circa ½ cm e, man mano che le prepari mettile a bagno in acqua fredda acidulata con il succo di mezzo limone. Scola le fette di carciofo ed asciugale con un canovaccio. 
In una terrina sbatti un uovo, aggiungi un pizzico di sale, immergici le fette di carciofo e passale poi nel pane grattugiato. Friggi in abbondante olio per frittura, l'olio deve essere ben caldo ma non fumante, e scola su carta da cucina.

giovedì 5 dicembre 2013

Biscotti di zia Evelina

Quand'ero piccola già il nome di zia Evelina, sorella di nonna che purtroppo non ho conosciuto, mi faceva pensare ad un dolcissimo mondo di zucchero a velo.
Se al nome poi si associavano i suoi famosi biscotti la dolcezza diventava infinita.

shortbread cookies




















Cosa ti occorre: 500 gr di farina
200 gr di strutto
3 uova
250 gr di zucchero
scorza grattugiata di limone
½ bustina di lievito per dolci.

Come devi fare:
Sistema la farina sul tavolo formando la classica fontana e metti all'interno le uova, lo zucchero, lo strutto, la scorza di limone ed il lievito. Lavora velocemente sino ad ottenere una pasta compatta, forma con questa una palla, avvolgila nella pellicola e lascia riposare in frigo per almeno ½ ora.
Sul piano del tavolo ben infarinato stendi la pasta dandole uno spessore di circa 5 mm, con un stampino o un coppapasta ritaglia i biscotti, distribuisci su ciascun biscotto un cucchiaino di zucchero e cuocili in forno a 180° per circa 20 minuti.

mercoledì 4 dicembre 2013

Crocchette di riso

Supplì, arancini, crocchette, in ogni caso l'arte del riciclo. È infatti il classico piatto da fare con il risotto avanzato ma...che riciclo! Sono deliziose le crocchette se le mangi calde, con il formaggio che fila! Ma siccome sono buone anche fredde, è anche un piatto ottimo da portare in gita o da servire in un buffet in piedi, sopratutto se ci sono dei bambini.

rice croquettes















Cosa ti occorre per 4 persone: 250 gr riso Carnaroli – 2 mestole di ragù – 80 gr di grana o parmigiano grattugiato – 3 uova – noce moscata q.b. - sale q.b. - pane grattugiato q.b. - fontina q.b.

Come devi fare: prepara il ragù (la ricetta la trovi QUI), cuoci il riso in acqua non troppo salata e scolalo, lasciando un bel po' d'acqua nella pentola, un paio di minuti prima della completa cottura. Rimetti il riso nella pentola, aggiungi il ragù e finisci di cuocere il riso senza asciugarlo troppo, a fuoco spento manteca con il parmigiano. Lascia raffreddare il risotto ed aggiungi le uova, una grattata di noce moscata ed aggiusta di sale. Se il composto è troppo morbido aggiungi un po' di pane grattugiato. Con due cucchiai forma delle crocchette allungate inserendo all'interno un pezzetto di fontina o mozzarella, passale nel pane grattugiato e tienile da parte. Scalda in un padellone abbondante olio di semi per frittura, prendi le crocchette, ad una ad una con un cucchiaio e adagiale delicatamente nell'olio. Rigirale di tanto in tanto e quando son ben dorate falle scolare sulla carta da cucina.

lunedì 2 dicembre 2013

Polpettine di nonna Annetta

È una delle poche ricette che arriva dalla famiglia paterna, non so se l'abbia elaborata proprio nonna Annetta, che non era esattamente una gran cuoca, o qualcuna delle sue varie tate, in ogni caso le polpettine sono semplici e leggere, non ci son fritti ne soffritti, ma sono molto sfiziosette.

meatballs with saffron


Cosa ti occorre: 500 gr di macinato di vitellone – 3 uova – 3 cucchiai colmi di parmigiano o grana grattugiato – 3 cucchiai di pane grattugiato – una manciata di prezzemolo tritato – 3 bustine di zafferano - sale q.b. - pane grattugiato q.b. (per la panatura) – ½ litro di brodo di carne (circa) 


Come devi fare: Metti il la carne macinata in una terrina e condiscila con le uova, il parmigiano, il pane grattugiato, il prezzemolo, 2 bustine di zafferano ed il sale. Con un cucchiaio lavora bene l'impasto sino a che le uova non siano ben assorbite ed il composto sia sodo ed omogeneo.
Con le mani bagnate forma delle palline di circa 2 cm di diametro e passale nel pane grattugiato in modo da impanarle per bene. In una padella antiaderente porta a bollore due dita di brodo 
di carne, aggiungi l'ultima bustina di zafferano ed immergici le polpettine, a meta cottura rigirale delicatamente con un cucchiaio, se il sughetto si asciuga troppo aggiungi un pochino di brodo e termina la cottura.

venerdì 29 novembre 2013

Zuppa di ceci

Fajoru tondu, caula crebba e limboina, la zuppa contadina sassarese è servita! Arrivava bella calda in un enorme zuppiera sul tavolo dei pranzi del Sabato nelle giornate fredde, quando i ragazzi arrivavano da scuola con le mani gelate ed i nasi rossi, ed insieme ad un buon vino ed alle nostre risate scaldava anche l'anima.

chickpea soup















Cosa ti occorre: 500 grammi di ceci - 1 cardo – 1 finocchio – 1 rametto di finocchietto selvatico fresco – ½ cavolo verza – 1 pezzetto di peperoncino piccante – 1 mazzo di bietole – ½ cipolla – 8 cucchiai di Olio Extravergine di Oliva Cherchi sale q.b.


Come devi fare: metti i ceci a bagno in acqua calda dalla sera prima. Cuoci i ceci per almeno 2 ore (50 minuti in pentola a pressione) e aggiungi i cardi ed i finocchietti mondati e tagliati a pezzi, i finocchi ed i tavoli tagliati a fettine. In una padella antiaderente fai scaldare l'olio e soffriggi la cipolla affettata finemente, unisci le foglie delle bietole anch'esse affettate, metti il sale e lascia stufare a fuoco basso e con il coperchio. Quando le bietole sono cotte aggiungile alla zuppa, aggiusta di sale e lascia cuocere ancora un po' per amalgamare i sapori e far addensare un tantino la zuppa. Prima di servire aggiungi un filo d'olio EVO (indovina quale?) crudo.

lunedì 25 novembre 2013

Pasta violata

È un tipo di pasta molto usata in Sardegna, sia per preparare dolci, come le seadas e le formagelle, che per torte e preparazioni salate quali le panadas.  Perfetta da cuocere in forno, sublime in frittura - può essere stesa in sfoglie sottilissima - la pasta violata non si trova in commercio, quindi le donne sarde la sanno fare... non proprio tutte!

Qui trovi le ricette per preparare: Formagelle, Panadas, Torta Pasqualina, Involtini di indivia, Seadas




La pasta violata è fatta con la semola di grano duro, diversa dalla comune farina bianca, in quanto ha una grana più grossa, un colore appena dorato ed un inconfondibile profumo.

Cosa ti occorre: 
100 gr di semola rimacinata di grano duro
20 gr di strutto
40 ml di acqua tiepida
un pizzico di sale
(dosi da moltiplicare a seconda della quantità necessaria)


Come devi fare: Metti la farina in una ciotola bella grande e disponici dentro lo strutto a fiocchetti, il sale e l'acqua. Con una forchetta schiaccia lo strutto incorporando man mano la farina. 
Quando la pastella al centro della fontana avrà un po' di consistenza inizia ad impastare con le mani ed incorpora tutta la farina. 
Ora trasferisci la pasta sul tavolo e lavorala, schiacciala con il palmo della mano e tendila, ripiegala e ricomincia.
È un procedimento lungo, che richiede pazienza, ma che ti aiuta a riflettere ed a tornare ai tempi in cui le cose erano semplici e genuine... schiaccia, tendi, ripiega e ricomincia...
Quando la pasta sarà perfettamente liscia ed omogenea ed il tuo spirito completamente sereno, forma una palla che sistemerai in un piatto fondo coperto da pellicola e lascia riposare la pasta in frigo per almeno ½ ora.
Se vuoi dedicare meno tempo alla preparazione della pasta, metti tutti gli ingredienti in un'impastatrice o in un robot da cucina, o nel mitico Bimby, ed in pochi minuti avrai una meravigliosa pasta violata! 

domenica 24 novembre 2013

Pollo al curry

Adoro il curry da quando un amico giramondo mi ha regalato un pacchetto di tandoori masala. È un curry molto aromatico e deliziosamente piccantino che si dovrebbe utilizzare per cucinare il pollo con il tandoori, un fornetto di terracotta tipico della cucina indiana. 

chicken curry















Cosa ti occorre: 1 petto di pollo – 4 cucchiai di olio extravergine di oliva Cherchi – 2 cucchiaini di curry – una bustina di zafferano – 1 cucchiaio di farina - 1 arancia spremuta– latte q.b. - sale q.b.

Come devi fare: Taglia il pollo a tocchetti, in una padella antiaderente fai scaldare l'olio e rosola ben bene i tocchetti di pollo. Aggiungi la farina, il curry, lo zafferano, ed il sale e fai rosolare un po'. Bagna con il succo dell'arancia e con un po' di latte, tanto da coprire i tocchetti di pollo circa per metà. Lascia cuocer qualche minuto e servilo con un riso Basmati bollito e condito con poco burro e parmigiano.

venerdì 22 novembre 2013

Gulasch tirolese

Questo piatto ha una sua storia, proprio il piatto. Arriva infatti dalla dotazione di sala del ristorante dell'Hotel Pension Shmieder, un delizioso posto in Alto Adige di cui ho già raccontato qualcosa. Quando, per una serie di vicende, l'hotel è stato venduto, il mio amico Hans Shmieder ha inviato un piatto a tutti i clienti più affezionati. Dopo averci versato su qualche lacrima di nostalgia, ho pensato di utilizzarlo per servire il gulasch preparato con la ricetta della famiglia Schmieder.

Tyrolean goulash














Cosa ti occorre: 600 gr di spezzatino di maiale – 1 spicchio d'aglio - 1 grossa cipolla – 4 cucchiai di olio extravergine Cherchi – 2 cucchiai di paprica dolce – 1 cucchiaino di paprica piccante – farina q.b.– 1 cucchiaino di estratto di pomodoro – 1 pizzico di salvia tritata (facolatativo) - sale q.b. - 1 bicchierino di vino rosso – acqua.


Come devi fare: fatti dare dal macellaio di fiducia dei bei tocchetti di carne, anche con un po' di grassetto, però privi di cartilagine e tessuto connettivo.
Infarina per bene i tocchetti, metti sul fuoco una casseruola bella larga con l'olio e, quando è caldo, rosola la  carne a fuoco vivo, su tutti i lati. 
Questo passaggio è importantissimo perché serve a cauterizzare la superficie della carne, si impedisce così che i succhi fuoriescano e che la carne diventi asciutta e stopposa. Se la casseruola è piccola procedi in due volte perché non devi mai “ammassare” la carne. Per una rosolatura ottimale, ciascun pezzo deve essere ben a contatto col fondo caldo del tegame. Quando la carne ha una bella crosticina dorata levala e tienila in caldo. Aggiungi un filo d'olio nella casseruola, unisci lo spicchio d'aglio intero, la cipolla affettata molto sottilmente e lasciala appassire a fuoco moderato.
Aggiungi la paprica, sia dolce che piccante, un cucchiaio di farina, il sale e la salvia e mescola per bene rosolando un pochino la farina e le spezie. Togli lo spicchio d'aglio, alza nuovamente la fiamma, rimetti la carne rosolata che avevi tenuto da parte e, quando tutto sarà ben caldo bagna con il vino rosso e lascia sfumare, aggiungi il concentrato di pomodoro e versa acqua calda tanto da coprire tutta la carne.
Lascia cuocere con il coperchio, a fuoco molto basso, e rigirando di tanto in tanto per circa 1 ora e mezzo. Servi il gulasch su un letto di polenta calda.

mercoledì 20 novembre 2013

Trota alla parmigiana

Mai il formaggio con il pesce! Si, va bene, ma la trota non è proprio un pesce... il mare non l'ha mai visto ed è quindi priva di quel gusto salino che in effetti mal si accosta al parmigiano. Il risultato di questa ricetta è un piatto un po' nordico, da climi freddi e giornate nuvolose.

Trout Parmesan


Cosa ti occorre per 4 persone: 2 trote salmonate da circa 400 gr ciascuna – succo di limone – burro – parmigiano grattugiato – sale q.b.

Come devi fare: la maggior complicazione e difficoltà di questa ricetta consiste nello sfilettare le trote. Se hai un bravo pescivendolo fattele preparare, altrimenti armati di un coltello bene affilato e di santa pazienza e, dopo aver spanciato il pesce ed eliminato la testa, pratica un'incisione sulla schiena e dividilo in due poggiando la lama del coltello sulla lisca. Separa le due parti ed elimina la lisca, con una pinzetta togli le spine rimaste.

Disponi i filetti in una teglia, condiscili con il sale, il succo di limone, dei piccoli fiocchetti di burro ed una spolverata di parmigiano grattugiato. Cuoci in forno a 200° per circa 10/15 minuti e comunque sino a che burro e parmigiano non sono gratinati.

lunedì 18 novembre 2013

Torta di ciliege della Foresta Nera

Schwarzwälder kirschtorteè il caso di dire... ci vuole più a dirlo che a farlo! La Torta di ciliege della Foresta Nera soffice e dolce, è la torta più bella, buona e famosa di tutta la Germania, adatta per coccolarsi in un brutta giornata di pioggia e vento.

Black Forest Cake














Prepara il pan di Spagna

Cosa ti occorre: 6 uova – 6 cucchiai di acqua calda – 150 gr di zucchero – 1 pizzico di sale – 75 gr di farina – 75 gr di fecola di patate – 25 gr di cacao – burro per ungere.

Come devi fare: separa gli albumi dai tuorli e disponi questi ultimi in una terrina capiente insieme allo zucchero ed all'acqua. Con le fruste elettriche monta sino ad ottenere un composto soffice e spumoso ma al contempo denso. In un'altra terrina monta le chiare, con un pizzico di sale, a neve ben ferma e adagiale sulla crema ottenuta con i tuorli. Prepara una miscela con la farina, la fecola ed il cacao e setacciala sul composto, mescolando nel mentre molto delicatamente con un movimento dal basso verso l'alto.
Versa in uno stampo per torta imburrato ed infarinato e lascia cuocere in forno a 180° per circa 50 minuti. Quando sarà cotta lascia raffreddare la torta su una graticola.

Prepara la farcitura e confeziona la torta

Cosa ti occorre: 400 gr di ciliege sciroppate (peso sgocciolato) – 2 cucchiaini di fecola di patate – 1 cucchiaio di kirsch - 750 ml di panna fresca da montare – 4 cucchiai di zucchero a velo - 1 tavoletta da 100 gr di cioccolato fondente.


Come devi fare: metti in un tegamino lo sciroppo delle ciliege, tenendone da parte due dita in un bicchiere, e portalo ad ebollizione. Stempera la fecola con lo sciroppo tenuto da parte ed aggiungila al liquido bollente, rigira per bene e lascia bollire ancora per un attimo, spegni il fuoco, aggiungi il liquore e lascia raffreddare. Snocciola le ciliege tenendone da parte alcune intere per la decorazione.
Monta ben soda la panna addolcita con lo zucchero a velo e taglia il pan di Spagna in tre parti orizzontali. Disponi sul primo strato metà della gelatina ottenuta con lo sciroppo, metà delle ciliege ed ¼ circa della panna montata. Copri con lo strato intermedio e farcisci con le restanti gelatina e ciliege ed ¼ di panna. Copri con l'ultimo strato e metti la torta e la restante panna montata in frigo per circa 20 minuti.
Tieni da parte un po' di panna dentro una sac a poche e, con quella restante, ricopri tutta la torta lisciandola con un coltello a lama lunga. Con una mandolina ricava dei riccioli dalla tavoletta di cioccolato e disponili sulla torta, ricoprendo sia i bordi che il centro, ma lasciando visibile la panna. Con la sac a poche fai delle rosette di panna, disposte regolarmente sul bordo, e guarniscile ciascuna con una ciliegia.

giovedì 14 novembre 2013

Orata in buona compagnia

Il pesce, per venir buono, deve essere freschissimo e questo si sa. Seconda regola, se hai un pesce di qualità come l'orata, è meglio elaborarlo il meno possibile. Quindi cuocere il pesce intero, in modo che la carne resti bella soda e racchiuda tutto il profumo del mare, ed aggiungere pochi e semplici ingredienti... più che condire devono far sentire il pesce in buona compagnia!

baked sea bream














Cosa ti occorre: Una bella orata da circa 800 gr – 1 spicchio d'aglio – 1 rametto di rosmarino – 200 gr circa di patate – 200 gr circa di pomodorini ciliegino – 4 cucchiai d'olio extravergine di oliva Cherchi – ½ bicchiere di Vernaccia – sale e limone q.b.


Come devi fare: spancia per bene l'orata ma non squamarla. Se la fai pulire dal pescivendolo ripassala per togliere eventuali residui di interiora e sangue, se l'hai pescata tu puliscila direttamente in mare. Dentro la pancia del pesce, spruzza un po' di limone, spargi un pochino di sale e sistema uno spicchio d'aglio intero ed il rametto di rosmarino. Cospargi di sale, irrora col succo di limone ed ungi con l'olio anche l'esterno dell'orata.
Taglia le patate a tocchetti ed i pomodorini a spicchi, sistemali in una teglia capiente e condiscili con olio e sale, spostali sui lati ed al centro della teglia disponi l'orata. Bagna il tutto con la Vernaccia ed inforna a 200° per circa 30-35 minuti. Controlla a metà cottura, rigira le patate e, se è il caso, aggiungi ancora un po' di Vernaccia. Il pesce e cotto quando, tirando una spina del dorso, questa si staccherà facilmente.

mercoledì 13 novembre 2013

Schiacciata di pane nero con spinaci

In pratica è una pizza, ma è meno noiosa. La preparo quando non ho voglia di allestire la cena con tanto di tavola apparecchiata, si mangia seduti sul divano davanti alla TV con un bel bicchiere di birra gelata! 

pizza with spinach














Prepara la pasta

Cosa ti occorre: 250 gr di farina integrale di cereali misti (grano, farro, orzo semi di sesamo e di lino ecc.) - 150 gr di acqua tiepida - 1 cucchiaio di Olio Extravergine di Oliva Cherchi – 1 pizzico di sale – ½ bustina di lievito di birra secco – 2 cucchiaini di zucchero.

Come devi fare: in una capiente ciotola metti la farina, fai un fossetto al centro e mettici prima il sale, poi l'olio, lo zucchero ed infine il lievito (sale e lievito non devono stare a contatto). Mescola con una forchetta ed aggiungi pian piano l'acqua tiepida, lavora la pasta per circa 15 - 20 minuti sino ad ottenere un bel panetto elastico. Lascia riposare la pasta coperta ad una temperatura di almeno 30° (intiepidisci il forno) per circa ½ ora.
Con il mattarello stendi un disco di pasta di circa 35 cm di diametro, disponilo sulla placca, coperta con la carta da forno, pungilo con una forchetta e lascialo lievitare, sempre a 30° per circa 3 ore.

Prepara la farcitura

Cosa ti occorre: 1 cespo di spinaci – ½ cipolla piccola – 4 cucchiai di Olio Extravergine di Oliva Cherchi – 2 mozzarelle – parmigiano grattugiato q.b.

Come devi fare: affetta finemente la cipolla e trita grossolanamente gli spinaci, metti sul fuoco una padella antiaderente con l'olio e soffriggi la cipolla. Aggiungi gli spinaci, un pizzico di sale e lascia cuocere per pochi minuti, gli spinaci devono restare verdi.
Sulla pasta lievitata già sistemata sulla teglia, spargi gli spinaci, avendo cura di spargere anche tutto l'olio, ed inforna a forno già caldo a 220° per circa 10 minuti.
Sminuzza le mozzarelle schiacciandole con una forchetta e spargile sulla schiacciata precotta, dai un'abbondante spolverata di parmigiano grattugiato e rinforna per altri 5 6 minuti. La mozzarella dev'essere sciolta ma non acquosa né arrostita.