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Il prato della Pension Schmieder... quante giocate! |
Dopo
averci trascorso tante vacanze estive da
bambina, a parecchi anni di distanza tornai a San
Candido in Alto Adige a causa della pertosse della mia bambina.
Si
ammalò ai primi di agosto ed il pediatra prescrisse niente mare,
piuttosto montagna.
Montagna per me è soltanto Alto Adige ma,
all'ultimo momento, alberghi e pensioni pieni... trovammo ospitalità
dalla Edith, una dolcissima signora, amica di famiglia da sempre, che
ci rese disponibile una stanza, con vista mozzafiato sui Baranci,
nella sua bella casetta dai balconi pieni di fiori.
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I monti Baranci |
Con la tipica
ospitalità degli altoatesini, pari a quella dei sardi, la Edith ci
fece trovare pronto all'arrivo uno strudel delizioso, il più buono
che io abbia mai assaggiato, talmente buono che non potei fare a meno
di farmi dare la ricetta. Scoprii così che quella piacevolissima
croccantezza era data dalle mandorle, usate in sostituzione dei
pinoli.
Certo le mele renette del giardino della Edith io non ce
le ho, ma lo strudel mi viene buono quasi come il suo!
Prepara
la pasta
Cosa
ti occorre: 130 gr di farina 00 - 1 uovo – 1 cucchiaio di olio
EVO – 1 pizzico di sale – 30 ml di acqua (circa).
Come
devi fare: metti
in una terrina la farina, l'uovo, il sale e l'olio e mescola bene con un
cucchiaio. Sempre
mescolando, aggiungi pian piano l'acqua sino ad ottenere un impasto
elastico e piuttosto morbido.
Ungi con un goccio d'olio il piano
del tavolo e lavora un po' la pasta che dovrà essere soda e compatta
ma morbida, riponi la pasta in un piatto unto coperto con la
pellicola da cucina e lasciala riposare per una mezzoretta.
Prepara
il ripieno
Cosa
ti occorre: 3 mele renette – 3 cucchiai colmi di zucchero – 2
o 3 cucchiai di uva passa – 1 bicchierino di rum – 3 cucchiai di
mandorle sgusciate ma con la pellicina – 1 tazza di pane
grattugiato – burro q.b. - cannella q.b. - scorza e succo di
limone.
Come
devi fare: metti l'uva
passa a bagno nel rum e lascia che si ammorbidisca.
Trita
grossolanamente le mandorle e tienile da parte, sciogli una noce di
burro in una padellina antiaderente e rosola il pane grattugiato sino
a che non sia dorato.
Sbuccia le mele, privale del picciolo e del
torsolo, tagliale in spicchi e poi in fette da circa ½ cm di
spessore, irrorale con un po' di succo di limone perché non
diventino nere, aggiungi una
spolverata di cannella, la
scorza grattugiata del limone e
lasciale da parte, lo
zucchero dovrai aggiungerlo all'ultimo momento per non far tirar
fuori l'acqua dalle mele.
Confeziona
la strudel
Distendi
sul tavolo un canovaccio di cotone abbastanza grande e cospargilo con
abbondante farina, metti al
centro la pasta e con il matterello tira una sfoglia piuttosto sottile, cercando di
dargli una forma rettangolare di circa 30 x 40 cm.
Man mano che procedi verifica, tirandola su, che la sfoglia non si
attacchi al canovaccio e nel caso aggiungi farina.
Spennella la
sfoglia con del burro fuso lasciando tutt'intorno un bordo di circa 4
cm. Sulla parte imburrata disponi il pane grattugiato abbrustolito,
le mele alle quali avrai aggiunto lo zucchero, le mandorle tritate e
l'uva passa scolata dal rum. Aiutandoti con il canovaccio tira su,
uno alla volta, i bordi dal lato più corto e ripiegali sul ripieno,
arrotola lo strudel nel senso opposto sempre tirando su il telo man
mano che procedi. Disponi lo strudel su una teglia protetta da un
foglio di carta forno, spennellalo di burro fuso e cuocilo in forno
statico a 200° per 30/40 minuti. Una volta cotto e raffreddato servi
cosparso di zucchero a velo.