È
molto diversa dalla zuppa gallurese classica, ripassata in forno ed
insaporita con il finocchietto selvatico. Questa è una versione
veloce e semplificata che nonna Emilia preparava, forse quando era
troppo stanca per preparare piatti elaborati, per far trovare in
tavola un buon piatto caldo e confortante ai suoi otto figli.
Cosa ti occorre per 4 persone: 2 buone spianate sarde grandi – brodo di carne circa 1 litro (la ricetta la trovi QUI) – parmigiano e pecorino grattugiato q.b. - ozzucasu* (in alternativa burro) – prezzemolo grattugiato.
*L'ozzucasu, letteralmente olioformaggio, è un prodotto ormai praticamente introvabile ottenuto facendo
bollire la panna del latte con un po' di semola che trattiene l'acqua
separandola dal grasso, il
quale affiora in
superfice. Il grasso, l'ozzucasu, va quindi “ippizzaddu” cioè
prelevato dalla superfice con un cucchiao. Fatto raffreddare ha una
consistenza semisolida simile allo strutto, un bel colore giallo ed
un gusto inconfondibile a metà fra il burro ed il formaggio.
Come
devi fare: taglia
la spianata con le mani in pezzi da boccone e trita il prezzemolo.
Porta a bollore il bordo e butta due manciate di spianata, un po' di
prezzemolo tritato, un paio di fiocchetti di burro (oppure ozzucasu se ce l'hai!) ed una cucchiaiata
di formaggio grattugiato, con un mestolo di legno fai affondare il
pane e gli altri ingredienti però senza mescolare.
Continua così, formando quasi degli strati, sino a terminare tutti gli ingredienti... perché non si mette tutto insieme? Perché non si mescola? Non ne ho idea, se nonna faceva così un motivo ci sarà, e ti assicuro la zuppa è deliziosa!
Continua così, formando quasi degli strati, sino a terminare tutti gli ingredienti... perché non si mette tutto insieme? Perché non si mescola? Non ne ho idea, se nonna faceva così un motivo ci sarà, e ti assicuro la zuppa è deliziosa!
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