Ingrediente
principale di questo semplicissimo piatto, simbolo della cucina
sarda, è il pane carasau... no! Non si chiama carta da musica! Per
chi non lo conoscesse è un pane, anch'esso tipicamente sardo,
sottilissimo e croccante ottenuto da una doppia cottura.
Cosa
ti occorre per
4 persone: 400
gr. circa di pane carasau – 4 cucchiai di olio extravergine di
oliva Cherchi – ½ cipolla piccola - 400 gr di polpa di pomodoro –
1 o 2 foglie di basilico (se è stagione) – pecorino grattugiato
q.b. - sale q.b. - zucchero q.b. - brodo di carne q.b. (la ricetta la
trovi QUI, nella ricetta originale si usa carne di pecora) 1 uovo per
ciascun commensale.
Come devi fare:
per preparare il sugo soffriggi dolcemente la cipolla nell'olio
d'oliva, quand'è appassita aggiungi la polpa di pomodoro, un pizzico
di sale ed uno di zucchero e lascia cuocere per pochi minuti, sino a
che l'acqua del pomodoro non sarà evaporata.
In una pentola larga metti due dita di brodo e fallo bollire, quindi prepara le porzioni singolarmente. Spezza il pane carasau in parti di dimensione tale che possa essere contenuto in un piatto fondo, immergile nel brodo bollente giusto per bagnarle, scolale con una schiumarola, adagiale subito nel piatto e condiscile con il sugo ed una bella spolverata di pecorino grattugiato, prosegui così sino a colmare il piatto. Nel brodo caldo cuoci l'uovo in camicia e sistemalo sul piatto, aggiungi un pizzico di sale ed ancora un po' di pecorino.
In una pentola larga metti due dita di brodo e fallo bollire, quindi prepara le porzioni singolarmente. Spezza il pane carasau in parti di dimensione tale che possa essere contenuto in un piatto fondo, immergile nel brodo bollente giusto per bagnarle, scolale con una schiumarola, adagiale subito nel piatto e condiscile con il sugo ed una bella spolverata di pecorino grattugiato, prosegui così sino a colmare il piatto. Nel brodo caldo cuoci l'uovo in camicia e sistemalo sul piatto, aggiungi un pizzico di sale ed ancora un po' di pecorino.
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