Nella mia famiglia si son sempre chiamati
frati fritti e preparati per carnevale, come in tutta la Sardegna, e pure nel resto d'Italia.
In realtà però queste belle frittelline hanno origine dai doughnuts, le celebri ciambelle americane, quelle che si vedono nei telefilm ricoperte di improbabili glasse colorate!
La ricetta proviene infatti dal cuoco della marina americana che mamma ebbe modo di incontrare a Bosa nell'estate del 1946 e che gentilmente le offrì una delle sue deliziose frittelle... ovvio che poi fu costretto a darle la ricetta, ed anche un bel pacco di "farina americana" l'ingrediente giusto per farle riuscire al meglio.
Poi si usò normalmente la farina 00 ed i frati riuscivano bene ugualmente, però, ora che la "farina americana" si trova in tutti i supermercati con il nome di Manitoba, posso dirvi che si, è vero, con la "farina americana" riescono ancora meglio!
In realtà però queste belle frittelline hanno origine dai doughnuts, le celebri ciambelle americane, quelle che si vedono nei telefilm ricoperte di improbabili glasse colorate!
La ricetta proviene infatti dal cuoco della marina americana che mamma ebbe modo di incontrare a Bosa nell'estate del 1946 e che gentilmente le offrì una delle sue deliziose frittelle... ovvio che poi fu costretto a darle la ricetta, ed anche un bel pacco di "farina americana" l'ingrediente giusto per farle riuscire al meglio.
Poi si usò normalmente la farina 00 ed i frati riuscivano bene ugualmente, però, ora che la "farina americana" si trova in tutti i supermercati con il nome di Manitoba, posso dirvi che si, è vero, con la "farina americana" riescono ancora meglio!
Cosa
ti occorre: 1 kg di farina Manitoba - 4 uova – 200 gr di zucchero –
100 gr di burro – 1 pizzico di sale – ½ litro di latte – 100
gr di lievito di birra – ½ bicchierino di rum – la scorza
grattugiata di 2 limoni non trattati - 300 cl di olio di semi per
frittura (o strutto) – per “condire” zucchero q.b.
Come
devi fare: sciogli il lievito in un bicchiere di latte appena
tiepido, metti la farina in una grande ciotola, sistema al centro lo
zucchero, il sale, le uova, il burro ammorbidito, la scorza di limone
grattugiata, il rum ed il lievito sciolto nel latte. Impasta,
aggiungendo il rimanente latte sino ad ottenere una pasta molle ed
appiccicosa. A questo punto viene il bello! Trasferisci la pasta sul tavolo e lavorala sbattendola con forza sino a che non diventa liscia ed elastica e si
stacca dal tavolo... oppure metti gli ingredienti nell'impastatrice
(mezza dose) seguendo lo stesso procedimento e lascia che a faticare
sia la macchina, il risultato finale non cambia. Metti l'impasto in
una ciotola, coprilo con un canovaccio e lascialo lievitare nel forno
intiepidito a 30° per almeno un'ora. Dai una rigirata veloce
all'impasto, prendine una cucchiaiata e lasciala cadere sul tavolo
ben infarinato, sulla farina fai rigirare la pasta in modo da
formare una palla, schiacciala leggermente per ottenere un dischetto
soffice di circa 8 cm e fai un foro al centro con un coppapasta da
circa 2 cm di diametro.
Lascia lievitare i frati formati per circa 1/2 ora e friggili in olio caldo ma non bollente, rigirandoli su entrambi i lati fino a che non diventano un po' scuretti... praticamente color frate cappuccino. Scolali sulla carta da cucina e quando sono ancora caldi passali nello zucchero.
Lascia lievitare i frati formati per circa 1/2 ora e friggili in olio caldo ma non bollente, rigirandoli su entrambi i lati fino a che non diventano un po' scuretti... praticamente color frate cappuccino. Scolali sulla carta da cucina e quando sono ancora caldi passali nello zucchero.
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