venerdì 31 ottobre 2014

Pasta alla Norma

"Perché non resta a mangiare con me?”
Montalbano si sentì impallidire lo stomaco. La signora Clementina era buona e cara, ma doveva nutrirsi a semolino e patata bollite.
“Veramente vorrei tanto ma...”
“Pina, la cammarera, è un'ottima cuoca, mi creda. Oggi ha preparato pasta alla Norma, sa quella con le milinzane fritte e la ricotta salata”.
“Gesù!” fece Montalbano assitandosi. (Il ladro di merendine – Andrea Camilleri)








Cosa ti occorre per 4 persone – 1 melanzana abbastanza grossa – ½ cipolla piccola – 250 gr di pomodori pelati e sminuzzati – 4 cucchiai di olio EVO – 2 foglie di basilico fresco - 360 gr di mezze maniche – 30 gr di ricotta salata – olio di semi di arachide q.b. - sale fino e grosso q.b..

Come devi fare: sbuccia la melanzana e tagliala a tocchetti di circa 1,5 cm per lato. Disponi i tocchetti in un colapasta, condiscili con un bel po' di sale e lasciali da parte per almeno un'ora perché fuoriesca l'acqua di vegetazione ed il gusto amaro.
Strizza ora i tocchetti di melanzane, friggili in abbondante olio di arachidi ben caldo e, quando sono dorati, mettili a scolare sulla carta da cucina.
Affetta la cipolla sottilmente e falla imbiondire nell'olio EVO, deve ammorbidirsi senza bruciare, aggiungi i pomodori, aggiusta di sale e lascia cuocere la salsa sino a che non sarà consumata tutta l'acqua.
Cuoci la pasta al dente, falla saltare nella padella con la salsa, i tocchetti di melanzana fritta e la ricotta salata grattugiata. Guarnisci con basilico fresco appena tritato.

lunedì 27 ottobre 2014

Torta al cioccolato ed amaretti

Con le prime giornate fresche arriva il desiderio, no anzi la voglia, di cioccolato! Consolatorio e confortante, il cioccolato mi aiuta a superare il trauma della fine delle giornate di mare e di sole.












Cosa ti occorre: 4 uova – 170 gr di farina 00 - 30 gr di fecola di patate – 50 gr di cacao amaro – 40 gr di amaretti secchi - 250 gr di zucchero – 250 ml di panna da montare (NON crema vegetale!) 1 bustina di lievito per dolci – 1 pizzichino di sale - burro e farina per la teglia – 3 o 4 cucchiai di confettura di fragole – ½ tavoletta di cioccolato fondente - zucchero a velo q.b.

Come devi fare: ungi di burro ed infarina una teglia ed accendi il forno regolandolo a 180°.
Passa nel mixer con lame da taglio gli amaretti in modo da ridurli in polvere, in una terrina prepara la farina setacciata mischiata con la fecola, il cacao, gli amaretti in polvere, il lievito e un pizzichino di sale, mescola bene e schiaccia eventuali grumi del cacao e della farina.

In un'altra terrina, usando preferibilmente le fruste elettriche, monta ben bene le uova con lo zucchero, quando avranno una bella consistenza soffice ed un colore giallo paglierino aggiungi la panna e continua a montare. Sempre lavorando con le fruste aggiungi, un cucchiaio alla volta, la farina mischiata con gli altri ingredianti e lavora sino ad ottenere un composto omogeneo.Versa l'impasto nella teglia e metti in forno a 180° per 35/40 minuti. Sforna la torta ancora calda e falla raffreddare su una griglia. Quando sarà fredda, tagliala in due dischi, farciscila con la confettura e cospargila di zucchero a velo. Sciogli a bagnomaria il cioccolato e decora la torta lasciandolo colare lentamente da un cucchiao.

giovedì 23 ottobre 2014

Tagliata di manzo

Un piatto superbo, adatto a chi ama la carne e non ha problemi a mangiarla al sangue, la cui riuscita è una questione di tempi e di temperature. È ovvio che la carne deve essere di ottima qualità.
L'ideale sarebbe cuocerla alla brace, ma anche con una buona bistecchiera di ghisa si ottengono ottimi risultati.












Cosa ti occorre per 4 persone: 1 fetta da circa 500 gr di controfiletto di manzo spessa circa 3 cm. - sale e pepe q.b.

Come devi fare: togli la carne dal frigorifero almeno un'ora prima di cucinarla in modo che sia a temperatura ambiente.
Accendi il fornello più potente della cucina e fai scaldare la bistecchiera sino a che sia rovente, appoggia la fetta di carne (che dovrà sfrigolare) e lasciala cuocere per 3 minuti, quindi sollevala con una pinza, o in ogni caso senza bucarla con la forchetta per non far uscire il sangue, e poggiala sempre sullo stesso lato ma ruotata di 90 gradi, lascia cuocere altri 3 minuti.
Ripeti la procedura sull'altro lato, togli la carne dal fuoco, poggiala sul tagliere e condiscila su entrambi i lati con sale e pepe appena macinato. 

È importante utilizzare una bistecchiera con le righe in rilievo, in questo modo la superficie della carne a contatto con i ferro rovente sarà minima e, con la rotazione di 90 gradi, la terrai a contatto per metà del tempo di cottura, evitando così di bruciare la carne all'esterno.
Copri la carne con dell'alluminio da cucina e lasciala riposare al caldo (ad esempio nel forno spento) per 5 minuti, in modo che i succhi si riassorbano e non fuoriescano quando taglierai la carne, in fettine sottili, che sarà invece morbidissima e sugosa.
Ottima con una montagna di patate fritte croccanti ed un buon vino rosso.

venerdì 17 ottobre 2014

Moussaka

Il moussaka è un piatto tipico greco, gustato ed apprezzato durante una vacanza nella meravigliosa isola di Skiathos.
In pratica è una lasagna che ha come base patate e melanzane e che mamma riuscì a riprodurre – in una versione molto simile all'originale – ed inserire con grande successo nei menù dei pranzi del Sabato.













Cosa ti occorre per 4 persone

2 melanzane non troppo grosse
2 patate
ragù di carne
besciamella
olio di semi di arachide q.b.
sale fino q.b.
parmigiano grattugiato q.b..





Come devi fare: prepara il ragù (per la ricetta clicca QUI). 
Sbuccia le melanzane e tagliale per il lungo a fette di circa ½ cm di spessore. Disponi le fette in un colapasta, condiscile con un bel po' di sale e lasciale da parte per almeno un'ora perché fuoriesca l'acqua di vegetazione ed il gusto amaro.
Pela le patate, tagliale a fette di circa ½ cm di spessore, sciacquale per bene, asciugale e friggile in abbondante olio di arachidi ben caldo. Scolale appena dorate, proseguiranno la cottura in forno. 
Quando le melanzane avranno perso un bel po' d'acqua strizzale, asciugale e friggile anch'esse appena dorate.
Disponi su una pirofila da forno le fette di patate, copri con uno stato di ragù e spolvera con il parmigiano grattugiato. Disponi ora un primo strato di melanzane, ragù e parmigiano, prosegui con il secondo strato di melanzane, ragù e parmigiano.
Prepara una besciamella un po' densa (per la ricetta clicca QUI) e versala a completare sulla pirofila, lo strato di besciamella deve essere abbastanza spesso. Aggiungi un'ultima, abbondante, spolverata di parmigiano e fai gratinare in forno a 200° per circa 20/30 minuti. Lascia intiepidire prima di servire.


venerdì 10 ottobre 2014

Io intanto continuo a cucinare...

È passato esattamente un anno da quando, con grande trepidazione, ho pubblicato la prima ricetta di questo blog, le lasagne con i funghi, un grande classico della cucina di famiglia, cavallo di battaglia di mamma, grande maestra alla quale tutto ciò è dedicato.

Era da un po' che l'idea mi frullava per la mente, la cucina in questo momento è di moda, trasmissioni in tv, rubriche su tutti i giornali, miliardi di blog.
Tanti parlano di cibo, alcuni inventano audaci accostamenti di ingredienti esotici, altri trasformano i piatti in avveniristiche sculture... ed io?
Cos'ho da proporre?

Io tento di raccontare cosa bolle in pentola nella cucina di casa mia, dal pranzo di tutti i giorni - tutti i giorni da inventare - a quelle volte in cui, armata di tempo, pazienza e passione, metto mano alle ricette più lunghe e complicate, quelle da trattare con grande rispetto, perché hanno alle spalle una storia importante.

Un anno di fritti e soffritti, di mani in pasta, di piaceri della carne ma anche delle verdure, di dolci e salati... un anno in cucina per preparare un racconto i cui protagonisti, oltre a cipolla, sedano e carota, sono i mie ricordi e le mie sensazioni.
So che siete venuti a trovarmi per quasi quarantamila volte, so anche quali sono le ricette che vi sono piaciute di più fra le oltre cento che vi ho proposto (l'arista di maiale, le frittelle lunghe, i frati fritti e le crocchette di riso) però mi chiedo...arriva il profumo del cibo? Verrebbe voglia di assaggiarlo?

Mamma diceva sempre che si mangia prima con gli occhi... sono belli i miei piatti?
Quando scrivo una ricetta mi metto nei panni di chi non sa bollire nemmeno l'uovo, ma vuole comunque provare, e quindi spiego tutto per bene... ma se invece tu fai con nonchalance i più elaborati manicaretti ti annoia leggere come si trita la cipolla?
E poi ancora, dopo aver letto una ricetta hai poi cucinato il piatto? Ti è venuto buono? Con lo stesso sapore del mio?
Se hai voglia lasciami un opinione, io intanto continuo a cucinare... lo senti il profumo del ragù?




venerdì 3 ottobre 2014

Minestrone

Il minestrone è stato il primo cibo che ho cucinato da bambina. Ero senz'altro molto piccola ma lo ricordo ancora... mamma preparava le verdure ed io le chiesi di aiutarla, ma lei fece di più, mi diede un piccolo tagliere, un coltello (con mille raccomandazioni!) ed alcuni pezzi delle varie verdure pronte da tagliare.
Io spezzettai il tutto sino ad ottenere una porzione, prendemmo allora un piccolo pentolino dove mettemmo a cuocere tutte le verdurine, seguendo per bene il procedimento... ed ecco come cucinai il mio personale minestrone!












Cosa ti occorre per 8 persone: 2 patate – 2 zucchine – 2 carote - 1 cipolla - 3 coste di sedano 1 spicchio d'aglio – 2 pugni di fagiolini – 2 tazze di fagioli borlotti freschi sgranati – 2 tazze di piselli sgranati - ½ cavolo verza non troppo grande – 10 pomodori ciliegino - 8 cucchiai di Olio Extravergine di Oliva – 2 o 3 foglie di basilico - sale q.b. - acqua q.b.- parmigiano grattugiato q.b.



Questa ovviamente è soltanto un indicazione sul tipo di verdure da utilizzare, perché dipende dalla stagione e dai gusti personali, io comunque trovo che questo mix abbia un buon sapore particolarmente equilibrato.



Come devi fare: lava per bene tutte le verdure, sbuccia le patate e la cipolla, pela le carote e sgrana i legumi.
Affetta la cipolla, taglia a rondelle sottili la carota e le coste di sedano e tieni queste verdure da parte senza mischiarle con le altre.
Taglia le patate, le zucchine ed i fagiolini a cubetti, il cavolo a fettine sottili, ed in quattro parti i pomodorini.
Quando tutte le verdure sono pronte, in un pentola bella capiente, scalda l'olio e soffriggi per bene la cipolla, il sedano, le carote e lo spicchio d'aglio intero (che leverai appena dorato) facendole appassire senza bruciare. Aggiungi tutte le altre verdure ed i legumi, rosola un pochino e copri d'acqua senza aggiungere il sale che, se messo subito, renderebbe duri i fagioli. Lascia cuocere a fuoco basso per circa 50 minuti, aggiungi una bella presa abbondante di sale e prosegui la cottura per altri 10 minuti per dare modo alle verdure di prendere la sapidità. Lascia riposare il minestrone (l'deale è mangiarlo il giorno dopo) prima di servire puoi aggiungere e lasciar cuocere della pasta tipo ditalini, oppure del riso o del farro.
In ogni caso dai il tocco finale con il basilico tritato fresco ed un filo d'olio EVO crudo. Una volta impiattato, a meno che non sia vegano, ciascun commensale completerà con una spolverata di parmigiano grattugiato.